Io sono l'impostore by Andrea Sceresini Alessandro Proto

autore:Andrea Sceresini Alessandro Proto [Proto, Andrea Sceresini Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
Goodreads: 36574348
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2017-10-28T22:00:00+00:00

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In cui si racconta di come Proto ha iniziato a essere considerato una vera superstar

«Ho visto quel film, The Wolf of Wall Street. Sapete cosa ne penso? Che se al mondo c’è un vero Jordan Belfort con i controcoglioni, alla guida di un autentico branco di predatori senza scrupoli, quello può essere solo Alessandro Proto.»

Il 26 ottobre del 2012, sul Corriere della Sera, viene pubblicato un articolo che meriterebbe di essere citato nei futuri manuali di giornalismo.

Il servizio parla del curioso episodio di cui si è reso protagonista un giovane imprenditore milanese, il quale, in pieno giorno, non trovando aree di sosta libere, avrebbe posteggiato la sua fiammante Audi R8 proprio sotto le mura dell’Arena civica, oltre gli eleganti cancelli di parco Sempione. Non contento, l’impertinente milionario avrebbe poi appeso al cruscotto, dopo averlo vergato in bella grafia su carta intestata della sua azienda, il seguente biglietto: «Se volete mettere una multa fate pure! Ma non rimuovetela. Tempo un paio d’ore che finisco una riunione e la sposto. Al massimo mettete una doppia multa!! Grazie». La cosa si sarebbe probabilmente chiusa lì, se un cittadino solerte, dopo aver immortalato l’incredibile messaggio, non avesse segnalato il fatto alla redazione del Corriere, sollevando una ridda di polemiche che si sarebbe trascinata per diversi giorni. Scrive di lui il giornalista: «Non ha voluto dare il nome e l’età. È un signore còlto da indignazione. Punto. Nient’altro ha voluto aggiungere, nonostante l’insistenza».

Ora, chi sia il giovane imprenditore è piuttosto facile da intuire. Un po’ meno agevole, forse, è indovinare l’identità del misterioso passante. Ve lo dirò subito: i due sono ovviamente la stessa persona.

Le cose vanno così. Quel giorno Proto è effettivamente in cerca di un parcheggio, ed effettivamente non riesce a trovarlo. In compenso, mentre scruta l’orizzonte attraverso il parabrezza dell’auto, gli viene in mente una delle ultime bravate di Lapo Elkann, il quale, giusto qualche mese prima, ha abbandonato il suo Suv con carrozzeria mimetica lungo i binari del tram di Corso San Gottardo, intasando il traffico per ore e conquistandosi l’homepage dei maggiori quotidiani online. Se l’ha fatto quello scemo, riflette Proto, perché non posso farlo pure io? Il resto è un piccolo capolavoro di strategia comunicativa: il bigliettino vergato su carta intestata, l’acquisto di una nuova Sim telefonica, la whatsappata al cronista di turno, il colpo di genio di non menzionare il proprio nome, ma di lasciare che sia il giornalista stesso, studiando con curiosità la foto del biglietto, a trarre le inevitabili conclusioni. Quella che segue è la trascrizione della telefonata tra il redattore e il nostro uomo, così come riportata nell’articolo del Corriere. «Proto, ha una macchina targata TI2…?» «Sì, sono io» «Ma scusi, come si fa? L’ha messa all’Arena…» «Avevo un appuntamento urgente. Urgentissimo.» «Con chi?» «Un avvocato. Lo studio è di fronte.» «E lei…» «E io non trovavo posto…» «Ha sbagliato, l’avrà capito…» «Certo, ho sbagliato. Non si fa. Chiedo scusa. Però purtroppo non potevo tardare. Sono sincero, non è la prima volta che pianto la

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